Il caffè espresso è la bevanda italiana per eccellenza, uno dei capisaldi della tradizione enogastronomica del nostro Paese.
La sua variazione più comune, il caffè macchiato, vede l’aroma intenso dell’espresso fondersi con la cremosità del latte montato.
Considerato ormai uno dei grandi classici della colazione da bar, nonostante la sua apparente semplicità, per preparare un perfetto caffè macchiato occorre pratica ed estrema precisione, sia nella proporzioni, sia nella montatura del latte.
Scopriamo insieme come preparare un caffè macchiato a regola d’arte e cosa lo distingue da altre famose bevande a base di caffè.
Caffè macchiato: non confondiamolo con il cappuccino o il latte macchiato
Soprattutto all’estero, chiedere un caffè macchiato al bar potrebbe creare non poche incomprensioni: spesso viene confuso col suo “parente più stretto”, il cappuccino, o addirittura con il latte macchiato.
Le differenze, in realtà, sono sostanziali; il cappuccino viene servito in una tazza più larga e ampia in quanto, al suo interno, si serve una quantità maggiore di latte, circa 125 ml.
Il resto della tazza viene poi occupato dal latte montato, diventando, così, una bevanda perfetta per una colazione sostanziosa. Il latte macchiato, invece, presenta proporzioni ribaltate rispetto al caffè macchiato: il latte è in quantità molto maggiori rispetto al caffè e, se preparato al bar, viene servito con una leggera e sfiziosa crema di latte.
Fatta chiarezza su cosa intendiamo quando parliamo di caffè macchiato, bisogna tener presente che esistono modi diversi di chiamare questo particolare tipo di caffè, in Italia e nel mondo.
Il caffè macchiato in Italia
Il caffè è la terza bevanda più consumata in Italia e al mondo, solo dopo acqua e vino.
In Italia, circa il 97% della popolazione consuma abitualmente caffè, ma chi predilige il caffè macchiato rispetto al classico espresso?
Uno studio di Largo Consumo ha dimostrato che a preferirlo sono le donne (77% contro il 23% degli uomini), di un’età compresa tra i 18 e i 24 anni e residenti al Nord.
Probabilmente per il suo gusto più dolce e delicato rispetto a quello intenso del caffè tradizionale.
Se vi ritrovaste a fare una gita a Trieste, ordinare un caffè macchiato al bar potrebbe creare non pochi equivoci: qui, infatti, se desiderate un caffè macchiato, dovrete ordinare un cappuccino, bevanda, invece, praticamente inesistente.
Chiedendo un caffè macchiato vi sarà molto probabilmente servito un classico espresso con latte freddo a parte.
Anche a Genova dovrete ordinare un “caffè alla genovese” per avere un caffè macchiato.
Curiosità dal mondo
Ordinare un caffè macchiato all’estero costituisce un’impresa non facile, in quanto spesso scambiato con qualsivoglia bevanda a base di caffè e tanto latte.
Esistono però un paio di curiose eccezioni. In Spagna e in Portogallo il caffè macchiato corrisponde al cafè cortado, una variante senza schiuma, dove il latte viene solamente scaldato.
Il nome deriva dal termine “cotar” che significa “tagliare”, in questo caso tagliare l’aroma intenso del caffè con la dolcezza del latte.
Nella regione catalana prende il nome di tallat e, a Cuba, di cortadito.
A sfatare il mito che all’estero non sappiano fare un caffè macchiato a regola d’arte, invece, ci pensa il Kosovo.
In questo Stato, infatti, pare che siano degli artisti di questo tipo di caffè, veri maestri nella montatura del latte, tanto da farlo diventare parte integrante della loro cultura.
Quante calorie ha un caffè macchiato?
Il caffè, amaro e senza zucchero, grazie al suo elevato contenuto di caffeina, potrebbe essere considerato una bevanda a calorie negative; infatti, l’effetto eccitante della caffeina stimola leggermente il metabolismo, facendo bruciare più calorie di quelle effettivamente assunte (circa 2/3 a tazzina). Diverso è il discorso quando si parla di caffè macchiato: la presenza di latte fa sì che vengano raggiunte le 10 Kcal a tazzina, calorie che salgono a 20 con l’aggiunta di zucchero. Non una bevanda dall’apporto calorico eccessivamente elevato, ma sicuramente da consumare con moderazione, soprattutto all’interno di una dieta ipocalorica. Perfetto a colazione, magari con l’aggiunta di una brioche dolce e una spremuta.
Il caffè è, inoltre, anche ricco di polifenoli, sostanze antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi.
Uno studio del The Journal of Nutrition ha dimostrato che le proteine del latte non esercitano alcuna azione negativa sugli antiossidanti presenti nel caffè; una buona notizia per gli amanti del macchiato!
Come preparare un perfetto caffè macchiato
La preparazione del caffè macchiato prevede solamente due ingredienti e pochi passaggi da eseguire, però, in maniera impeccabile.
Per una tazzina di caffè macchiato:
Ingredienti:
● 7 g di caffè macinato
● 15 g di latte fresco intero
Attrezzatura:
● tazzina da espresso
● lattiera da 250 ml
Il procedimento corretto
- Preparate un espresso nella tazzina in maniera tradizionale, utilizzando la macchina del caffè; la miscela dovrebbe essere macinata al momento, in modo da poter godere appieno del suo aroma deciso.
- Nel frattempo, procedete con la montatura del latte nella lattiera, utilizzando la lancia vapore della macchina da espresso. É importante che i due ingredienti siamo pronti contemporaneamente, in modo da risultare entrambi sufficientemente caldi.
- Infine, versate la crema di latte montato, rimanendo con la lattiera vicino alla tazzina di circa ¾ e servite.
Come i baristi Filicori Zecchini sanno bene, la montatura del latte è sicuramente la fase più delicata nella preparazione di un caffè macchiato a regola d’arte.
É bene rimanere il più fermi possibile dopo aver azionato la lancia, incorporando l’aria ed aspettando che il latte, muovendosi in maniera vorticosa, elimini tutte le macro bolle d’aria al suo interno.
Una volta arrivati intorno ai 55°, spegnete la lancia e versate.
Anche se la ricetta originale non lo prevede, un’idea golosa potrebbe essere quella di arricchire il caffè macchiato aggiungendo qualche ingrediente sfizioso, ad esempio, spolverizzando la crema di latte con cacao o cannella, oppure insaporendo l’espresso con 15 ml di sciroppo dolce: vaniglia, cioccolato o caramello.
Il caffè macchiato può essere realizzato anche nella sua versione fredda, semplicemente affiancando un bricchetto in ceramica di latte freddo (25 g di latte circa) all’espresso caldo.
Ora che vi abbiamo svelato tutti i segreti del perfetto caffè macchiato, perché non cimentarsi in qualcosa di più elaborato come l’Irish Coffee?