Intenso, raffinato, con note marine e gusto dolce, rotondo, vellutato: il Gyokuro è uno dei tè verdi giapponesi più pregiati al mondo, conosciuto anche come “rugiada preziosa” o “rugiada di giada”.
L’intero ciclo di vita, dalla coltivazione della pianta fino alla speciale tecnica di infusione, richiede procedimenti particolari che contribuiscono a farne un prodotto dall’aroma unico.
Ecco tutto quello che dovete sapere su questo raffinatissimo tè verde.
La coltivazione e la raccolta del tè Gyokuro
La coltivazione del tè Gyokuro richiede che le piantagioni di tè vengano completamente ricoperte con speciali teli 2-3 settimane prima della raccolta, che avviene in primavera.
In questo modo le foglie, trascorrendo un periodo all’ombra, si arricchiscono di clorofilla.
Questa fase è detta ombreggiatura ed è necessaria perché la luce del sole diffusa ridurrebbe la fotosintesi nelle giovani gemme fogliari.
Al coperto, invece, la pianta produce più clorofilla, che contribuisce al caratteristico colore ambrato e al sapore delicato e dolce e poco astringente di questo tè.
La raccolta del Gyokuro avviene tra i mesi di maggio e giugno: le coltivazioni vengono scoperte e si procede a raccogliere il tè, a mano o a macchina, in base alla qualità delle piante.
Per quelle più pregiate si utilizza il metodo imperiale, che prevede la raccolta dei germogli terminali delle piante e le prime foglie.
Caratteristiche e benefici del tè verde Gyokuro
Le foglie di tè Gyokuro assumono il loro tipico colore verde brillante con sfumature marine, grazie al contenuto di clorofilla.
Dopo l’infusione, invece, la bevanda assume un pallido color rugiada, giallo-verde leggermente torbido: è a questa caratteristica che il Gyokuro deve il proprio nome.
La clorofilla ha anche un’altra funzione: contribuisce alla complessità del gusto di questa bevanda, caratterizzata da note vegetali e da una sfumatura dolce molto particolare, secondo alcuni collegato all’umami, il quinto gusto definito un secolo fa proprio in Giappone.
Come tutti i tè verdi fermentati, il Gyokuro contiene molti composti naturali, tra i quali flavonoidi e polifenoli, sostanze con una spiccata funzione antiossidante, che agiscono contro i radicali liberi.
Questo tè è inoltre ricco di vitamine e povero di tannino, e l’altissima quantità di L-teanina lo rende un efficace antidepressivo naturale.
Infine, il tè verde Gyokuro contribuisce al trattamento di problemi cardiaci, diabete e disturbi digestivi, stimola il senso di calma e favorisce il riposo.
Come si prepara il tè Gyokuro
Come ben sapete, ogni tè ha le sue particolarità riguardanti la preparazione e rispettarle è fondamentale per esaltare la qualità dell’infuso.
Per preparare un’ottima tazza di tè Gyokuro, è necessario per prima cosa che la temperatura dell’acqua non sia troppo alta.
La temperatura ideale è di 50-60°C e può scendere addirittura a 40° per le qualità di tè più pregiate.
Ecco come preparare il Gyokuro secondo il metodo tradizionale:
1. Fate bollire l’acqua e lasciatela raffreddare in un recipiente chiamato yuzamashi (si può utilizzare una tazza larga), fino al raggiungimento dei 75°.
2. A questo punto mettete l’acqua nelle tazze da tè giapponesi, lasciandola raffreddare ancora.
Ricordate che ogni volta che l’acqua viene versata da un recipiente all’altro, la temperatura scende di quasi 8°C.
3. Versate in una teiera le foglie di tè Gyokuro e aggiungete l’acqua giunta a temperatura ideale.
La quantità di tè necessaria è circa il doppio rispetto al tè Sencha: la proporzione è di 1 g di tè per 30 ml d’acqua.
Per due tazze da tè giapponesi, sarà necessario all’incirca un cucchiaio di tè.
4. Lasciate in infusione per 2-3 minuti.
Potete utilizzare le foglie altre 3-4 volte, e per le successive infusioni saranno sufficienti 30 secondi.
A questo punto non vi resta altro da fare che godervi la vostra tazza di tè verde Gyokuro: avete mai assaggiato questa raffinata bevanda?