Ne avevamo già parlato nel nostro articolo sulle tendenze del 2019: insieme al Bulletproof coffee e al Cold Brew, il Bubble Tea è una delle bibite più in voga, arrivata da poco anche in Italia, dopo il successo negli Stati Uniti e in molti altri Paesi.
Con un milione e duecentomila post su Instagram (con hasthag #bubbletea), questo tè freddo sembra proprio essere la bevanda del momento; ma quali sono i suoi ingredienti e da dove arriva la ricetta originale?
In questo articolo risponderemo a queste domande e vi daremo anche una ricetta per prepararlo.
Bubble tea, una bevanda di tendenza
La traduzione del suo nome sarebbe “tè con le bolle”, ma le bolle non c’entrano, o meglio, non sono la sua caratteristica principale.
Il Bubble Tea è infatti un tè allungato con latte, che sulla superficie forma delle bollicine (poiché la bevanda viene agitata per essere servita): fin qui niente di strano, vero?
La tradizione del tè col latte è lunga e consolidata.
Ma ciò che rende davvero speciale il Bubble tea sono le perle commestibili di Tapioca, che nell’aspetto e nella consistenza ricordano vagamente i marshmallow.
La Tapioca altro non è che un amido, estratto dalla radice di una pianta, la Manioca, molto comune in alcune zone tropicali.
Che aspetto hanno le perle di Tapioca?
Le perle con le quali si arricchisce il Bubble Tea possono avere un colore più scuro, tendente al nero, o trasparente, quando sono crude.
Per utilizzarle in questa preparazione, vengono bollite fin quando non diventano morbide: in questo modo, assorbiranno i vari sciroppi nei quali saranno immerse, prima di finire nel bicchiere da tè!
Le perle di Tapioca, infatti, non hanno un sapore particolarmente deciso, ma hanno bisogno di qualcosa che dia loro un po’ di gusto e dolcezza: gli sciroppi alimentari, appunto, ai gusti più disparati, nei quali sono immerse fino a quando il Bubble tea non viene preparato e servito.
Le perle, a questo punto, vengono sistemate sul fondo del bicchiere che conterrà il tè. La funzione delle perle non è tanto quella di insaporire, quanto di aggiungere consistenza alla bevanda e renderne unico l’aspetto.
Bubble tea: la ricetta per prepararlo in casa
Le varianti possibili per questa bevanda sono davvero tante, perché si possono cambiare gli elementi che la compongono e creare nuovi mix.
Per esempio, come base si può scegliere un tè verde, un tè nero o uno bianco, ma niente vieta di utilizzare anche un tè matcha, per esempio.
Il bello del Bubble Tea è la versatilità di questa preparazione, che dà ogni volta dei risultati diversi e colorati (e instagrammabili).
Oggi vi proponiamo la ricetta per il Bubble Tea a base di tè nero e bevanda vegetale di mandorla.
Ingredienti
- 50 g di perle di Tapioca bianche
- 1 l acqua fredda
- 1 bustina di tè nero
- 200 ml bevanda vegetale di mandorla (potete sostituirlo con quella di avena)
- 2 cubetti di ghiaccio
- zucchero (a piacere)
Procedimento
- Mettete in ammollo le perle di Tapioca in acqua fredda per circa un’ora.
- Sciacquate le perle e cuocetele per 10 minuti in 500 ml d’acqua bollente.
- Lasciate raffreddare le perle, quindi scolatele e mettetele nel tè caldo già zuccherato.
- Aggiungete la bevanda vegetale di mandorle e gustate il vostro Bubble Tea.
- Per una ricetta di Bubble Tea più estiva e rinfrescante, potete aggiungere del ghiaccio o delle centrifughe di frutta.
Le origini del Bubble tea
Per raccontarvi la storia del Bubble Tea possiamo partire dal suo nome: come abbiamo ricordato prima, “Bubble” è un riferimento alle bolle, ma ha anche un legame con “Boba”, il termine taiwanese per indicare le perle di Tapioca.
È proprio a Taiwan, negli anni ‘80, che il Bubble Tea vede le sue origini.
All’epoca si trattava di una bevanda ideata per il dopo-lavoro, per rinfrescare e rinfrancare dopo una lunga giornata.
Sembra inoltre che sia stata inventata quasi per caso, rovesciando nel tè freddo un “fen yuan”, un tipico dolce taiwanese proprio a base di Tapioca.
Bubble tea: dove si compra
Visto il successo di questa bevanda, ormai anche in Italia è possibile trovarla in molti punti vendita, alcuni specializzati esclusivamente in Bubble tea, soprattutto in città come Roma e Milano.
Ovviamente il livello di personalizzazione di questa bevanda è massimo: si possono realizzare mix con un gran numero di ingredienti diversi, sia come base, che come sciroppi.
Conoscevate il Bubble Tea?
Lo avete mai provato?