Non è il caffè shakerato né la crema al caffè, ma il caffè in ghiaccio è sicuramente una delle bevande più amate dell’estate.
Semplice da preparare e fresco, è l’ideale da consumare anche durante la stagione calda sotto al sole per chi non vuole rinunciare alla “dose” di caffeina giornaliera.
In Italia, la tradizione del caffè in ghiaccio è tutta salentina e prevede, come tratto distintivo, l’aggiunta del latte di mandorla.
Tuttavia, viaggiando alla scoperta dei caffè tipici in giro per il mondo, abbiamo scoperto che anche in Spagna e, in particolare, a Valencia si prepara il “caffè del tiempo”, una bevanda a base di espresso, ghiaccio e una fettina di limone.
Scopriamo allora come preparare il caffè in ghiaccio nella versione spagnola, in quella leccese e secondo una ricetta più “classica”.
La tradizione del caffè in ghiaccio, dalla Spagna all’Italia
Come attestano le prime testimonianze del XVII secolo, il caffè in ghiaccio fece la sua comparsa nella città di Valencia e, successivamente, venne servito anche ad Otranto con una fettina di limone, secondo la ricetta del “caffè del tiempo” valentiano.
Con il passare dei decenni, però, la ricetta di questo caffè si è modificata.
Oggi se ordiniamo “un cafè del tiempo, por favor” a Valencia ci verrà servito un espresso amaro che si può zuccherare a piacere e si gusta in un bicchiere con alcuni cubetti di ghiaccio e una fettina di limone o anche di arancia.
In Salento, invece, la fettina di agrume è stata sostituita dal latte di mandorla che viene utilizzato per addolcire e ammorbidire l’aroma del caffè.
Il successo del caffè in ghiaccio sta tutto nella sua versatilità e nella capacità di unire il sapore autentico dell’espresso con il potere rinfrescante del ghiaccio.
Scopriamo ora come preparare questa ricetta solo all’apparenza semplice: la sua buona riuscita dipende, infatti, in gran parte dall’ordine con cui si inseriscono gli ingredienti e dalle quantità impiegate.
La ricetta del “cafè del tiempo”
Per preparare un ottimo “cafè del tiempo” dobbiamo preparare con la moka un caffè leggermente lungo e prediligere una miscela leggera.
A parte è necessario preparare un bicchiere con alcuni cubetti di ghiaccio, 4 o 5 a persona.
Prima di unire ghiaccio e caffè è importante zuccherare quest’ultimo, se lo si desidera, perché lo zucchero non va mai mescolato direttamente nel bicchiere con ghiaccio.
Infine, non ci resta che aggiungere, a piacimento, una fettina di limone oppure un goccetto di liquore per una versione “corretta”.
Ricetta del caffè leccese
Anche per preparare il caffè in ghiaccio con latte di mandorla, secondo la ricetta salentina, il primo passaggio è un ottimo espresso da preparare con una miscela intensa e forte, capace di legarsi bene con la dolcezza del latte di mandorla.
Preparate a parte il bicchiere con il ghiaccio, avendo cura di utilizzare cubetti pieni che, quindi, si scioglieranno più lentamente senza andare ad annacquare eccessivamente il sapore del caffè.
Unite prima il caffè e poi il latte di mandorla. Sono sufficienti 2 cucchiaini per addolcire e dare il caratteristico sapore al caffè leccese classico.
Esiste anche la variante “soffiata”.
La differenza è che, in questo caso, viene utilizzato il getto di vapore della macchina professionale per “montare” il caffè insieme al latte di mandorla creando così una cremina deliziosa.
Ricetta del caffè con ghiaccio classico
Nel resto d’Italia, quando ordiniamo un caffè con ghiaccio ci viene servita una terza variante della ricetta.
Si parte sempre da un ottimo espresso non troppo lungo e intenso.
Nel frattempo il barista prepara, in un bicchiere old fashion, 3 o 4 cubetti di ghiaccio, sempre pieni che, mentre si prepara il caffè, inizieranno a raffreddare il vetro e a sciogliersi leggermente.
A questo punto, si serve al cliente la tazzina di espresso da un lato perché si possa zuccherare a piacimento, e il bicchiere con il ghiaccio dall’altra. I giochi son fatti e tutti potranno godersi un caffè in ghiaccio delizioso, personalizzato e perfetto per contrastare la calura dell’estate.
A voi piace?