Il primo senso con cui ho conosciuto il caffè è stato l’olfatto, il più primordiale di tutti i nostri sensi; quell’odore caldo, piacevole e persistente che impregnava i vestiti di mio padre, che saturava l’aria quando venivo ammesso in azienda, strappando un giorno di vacanza alla scuola.
Poi ho iniziato ad osservarlo e a toccarlo, di nascosto, mi riempivo le mani di chicchi appena tostati e li lasciavo scivolare…scorrere, avevano un suono quasi ipnotico, un tintinnio tondo e rassicurante.
Solo in ultimo è arrivato il gusto, una piacevole conquista, che segnava il mio ingresso nel mondo dei grandi.
Per chi è nato in una famiglia come la mia è difficile stare per troppo tempo lontano dal mondo del caffè… Io ci ho provato: ho studiato, viaggiato, ho fatto per qualche anno l’avvocato, ma poi sono tornato.
Il richiamo esercitato su tutti e cinque i miei sensi è stato troppo forte per riuscire a resistere.
Il caffè ha segnato cento anni di storia della mia famiglia e della famiglia Zecchini, abbiamo iniziato nel 1919, con un piccolo commercio nel cuore di Bologna e poi subito dopo siamo andati alla ricerca del miglior caffè verde, abbiamo iniziato ad importarlo direttamente dai paesi produttori per poterlo tostare e miscelare in modo unico.
In questo secolo abbiamo affiancato baristi e ristoratori, inizialmente in Italia, fino a conquistare 43 paesi nel mondo, aiutandoli a trasformare i loro locali in esperienze di successo anche grazie all’inconfondibile aroma delle nostre miscele.
Mantenendo sempre i piedi ben saldi nella tradizione artigianale della bottega e piccola torrefazione da cui siamo partiti e lo sguardo in avanti pronti ad accettare le sfide che l’innovazione tecnologia e i nuovi mercati hanno posto davanti a noi.
Da qualche tempo, anche in Italia, il mondo del caffè è in totale fermento e domanda novità, ma soprattutto informazioni e notizie.
Le voci, non sempre autorevoli ed affidabili, si sono moltiplicate.
Noi per anni ci siamo sottratti, concentrati esclusivamente sulla qualità dei nostri prodotti, convinti che questo fosse il miglior biglietto da visita per noi e il miglior modo per parlare di caffè, ma abbiamo deciso di rompere gli indugi: è arrivato il momento di partecipare.
Abbiamo potenziato la nostra voce sui social media (Facebook ed Instagram), dato vita a un nuovo sito per raccontare meglio i nostri prodotti, la nostra storia, il sapere artigianale, per tentare di essere utili a chi già lavora in questo mondo e a chi ha appena deciso di tentare l’impresa e a questo blog, con cui vorremmo contribuire al dibattito con la nostra voce, la nostra centenaria esperienza, la nostra cultura del caffè.
Per questo in azienda saremo tutti impegnati, ognuno nel proprio ambito, in questa nuova sfida e cercheremo di rispondere alle domande e alle esigenze degli esperti e degli addetti ai lavori, ma anche degli estimatori di questa bevanda.
Vorremmo che questo fosse un luogo di dialogo e scambio, per questo vi chiediamo di partecipare, di farci domande, sottoporci dubbi e curiosità, di contribuire al dibattito, farci sapere cosa apprezzate e soprattutto in che cosa dovremmo migliorare.
Di Luca Filicori