Il segreto di questo tipo di estrazione del caffè è tutta nel suo nome: deriva, infatti, dalla forma della caffettiera che è conica a “V” con un angolo di 60°.
Questi elementi particolari, uniti a una manualità da professionista o da vero appassionato, possono regalarci tazze di caffè pulite esaltando gli aromi delle vostre miscele di caffè preferite.
In questo articolo non solo vi sveleremo tutti i segreti per utilizzare al meglio la caffettiera V60, ma vi racconteremo anche la storia del caffè filtro.
Questo metodo di estrazione, popolare in Nord America, è ormai diffuso in tutto il mondo…
Storia del caffè filtro
Nei primi anni del ‘900 bere il caffè non era piacevole quanto lo è oggi.
Questo perché i percolatori che venivano usati all’epoca non riuscivano a filtrare la miscela, e quindi lasciavano molti residui sul fondo: ne derivava un caffè piuttosto amaro.
Ad un certo punto però un’idea semplice, ma geniale, cambiò le carte in tavola. Melitta Bentz, una casalinga tedesca di Dresda, sperimentò un nuovo modo di fare il caffè.
Come filtro infatti, invece che i classici (almeno per l’epoca) filtri di lino, decise di provare un foglio di carta, preso da un quaderno di scuola del figlio.
Il risultato fu una vera e propria rivoluzione. Melitta però non si fermò a questa sperimentazione, infatti creò una vera e propria “macchina del caffè”.
Utilizzò infatti un pentolino di rame a cui aveva fatto un buco sul fondo, rivestito successivamente con della carta assorbente.
In questo modo nacque la prima caffettiera a filtro, brevettata prontamente nel 1908 all’Ufficio Brevetti Imperiale.
Un’invenzione, del tutto casalinga, destinata a rivoluzionare la storia della caffetteria in tutto il mondo.
La forma della caffettiera V60
La caratteristica più importante della caffettiera V60 è proprio l’angolo del filtro, he consente una maggiore percolazione dell’acqua grazie alla quale possiamo applicare una macinatura più fine rispetto ad altri metodi di estrazione del tipo “pour over”, o “caffè filtro”, come il Chemex.
La caffettiera V60 ha due misure principali, una più piccola consigliata per l’uso domestico, l’altra più grande indicata all’interno dei bar.
La prima è la 01 cup, adatta per una o due tazze alla volta (350 ml), mentre la seconda è la dimensione 02 cup che viene utilizzata per estrarre una quantità maggiore di caffè (500ml) ed è quindi più utilizzata nelle caffetterie.
Anche il materiale della caffettiera V60 può cambiare: dai modelli più economici in plastica si passa a quelli più sofisticati in ceramica, vetro e ai nuovissimi modelli in metallo, resistenti e con un’ottima conduttività termica.
Come si utilizza la caffettiera V60?
Anche se questo tipo di tecnica è in uso da più di 100 anni le sue diverse applicazioni evolvono e cambiano continuamente.
Vediamo ora le regole da seguire per un’estrazione a regola d’arte.
La preparazione
I parametri a cui dovrete fare riferimento sono:
■ Ratio: 25g di polvere di caffè / 400g di acqua
■ Granulometria macinato: 600 / 800 micron
■ Temperatura acqua: 92 – 96 C°
■ Tempo di estrazione: 3 minuti (30 secondi di preinfusione + 2,30 minuti di infusione)
Come prima cosa è necessario inserire il filtro di carta all’interno del V60.
Successivamente dovrete utilizzare un bollitore professionale dotato di beccuccio ad S per bagnare il filtro con acqua calda, sia per eliminare l’eventuale sentore di cellulosa dal filtro, sia per scaldare il recipiente di servizio.
Una volta effettuata questa operazione potete tranquillamente eliminare l’acqua dalla caraffa e iniziare a versare la polvere di caffè macinato al momento all’interno del filtro di carta monouso.
A questo punto potete iniziare con la preinfusione versando acqua a 92° – 96° C per 30 secondi.
Per la quantità necessaria ricordate che è pari al doppio o al triplo del peso del caffè nel filtro (es. 25g di caffè nel filtro corrispondono ad una quantità di acqua per la preinfusione da 50 a 75 gr).
Successivamente potete iniziare a versare l’acqua lentamente sulla polvere di caffè con movimenti circolari.
Vi consigliamo, in questa fase, di attivare un timer dal momento in cui si inizia a versare l’acqua e lasciare in infusione fino allo scadere dei 30 secondi.
Infine potrete versare la quantità restante di acqua nei restanti 2,30 minuti, sempre con movimenti circolari.
Al termine del tempo stabilito togliete pure il cono V60 e servite il caffè.
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