SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI A 50€

Il tuo carrello

Il tuo carrello è vuoto

Quando bere il caffè per beneficiare delle sue proprietà energizzanti? - Filicori Zecchini Italia

Quando bere il caffè per beneficiare delle sue proprietà energizzanti?

Il caffè è la bevanda energizzante per eccellenza perché fornisce una carica naturale ed è, solitamente, il primo rimedio a cui ricorriamo in caso di stanchezza o scarsa capacità di concentrazione.

Sappiamo bene che, proprio per questa sua caratteristica, la caffeina è sconsigliata dopo cena per non trascorrere notti insonni.

Sapete, invece, qual è il momento migliore della giornata per bere un caffè e beneficiare delle sue caratteristiche energizzanti?

Sebbene esista uno studio della University of the Health Sciences di Bethesda, Maryland (USA) dedicato all’argomento, abbiamo chiesto anche il parere del dietista Francesco Arcidiacono che ci ha dato qualche indicazione anche a proposito delle proprietà di questa bevanda.

Quando bere il caffè? I dati della ricerca statunitense

Il ricercatore Steven Miller della University of the Health Sciences di Bethesda ha svolto, anni fa, alcune ricerche per capire quale fosse l’orario ideale per bere il caffè e trarne il miglior beneficio possibile.

I risultati, illustrati in un post sul suo blog, hanno presto fatto il giro del mondo, accolti con entusiasmo da tutti gli appassionati di caffè.

Vediamo cosa sostiene il ricercatore statunitense.

L’orario migliore per bere il caffè e trarne tutta la carica possibile è quello compreso tra le 9.30 e le 11.30 del mattino.

Non appena svegli, come siamo soliti credere, ma a metà della mattina quando cioè inizia fisiologicamente a calare il livello di cortisolo nell’organismo.

Questo ormone, che attiva il nostro sistema di allerta e ci tiene naturalmente svegli, raggiunge il suo picco tra le 8 e le 9 di mattina, in concomitanza con la comparsa della luce.

A quest’ora siamo già naturalmente svegli, per cui il caffè non ci fornisce una spinta in più dal punto di vista energetico.

La “pausa caffè” a metà mattina è, quindi, l’abitudine perfetta per garantire al nostro organismo il massimo livello di attenzione e rendimento fino a dopo pranzo, tra le 13 e le 14, quando c’è un secondo picco naturale di cortisolo.

Per questo, secondo Miller, anche bere il caffè subito dopo pranzo non è consigliato: sarebbe molto meglio attendere le 14.30 o le 15 per un pomeriggio attivo e produttivo.

Gli effetti del caffè su sportivi e non…

Il dottor Arcidiacono ci spiega che esistono evidenze a favore dell’assunzione della caffeina da parte degli sportivi: “in questo caso – racconta – posso consigliare di prendere un caffè non zuccherato prima dell’allenamento.

La caffeina, infatti, agisce come vasodilatatore, aumenta leggermente sia la pressione che il metabolismo migliorando la performance.”

Questa stessa caratteristica della caffeina spiega un’altra preziosa proprietà del caffè: “da vasodilatatore, talvolta un caffè è molto utile per contrastare il mal di testa.

Mentre è stato dimostrato da alcuni studi recenti che il caffè, nel suo complesso, svolge un’azione protettiva sul fegato.

Una caratteristica che può portare ad affermare che il caffè faccia bene all’organismo, se assunto senza eccessi”.

Il caffè fa bene, ma senza esagerare

Arcidiacono, infatti, sottolinea gli individui sani possono consumare fino a 4 caffè al giorno, “equivalgono a circa 400 mg di caffeina totali, calcolati su un uomo medio e in salute.

Il caffè è controindicato, invece, per chi soffre di ipertensione, disturbi gastrici, infiammazioni intestinali e, chiaramente, insonnia…” In generale, il dietista suggerisce di prendere l’ultimo caffè della giornata nel primo pomeriggio, in modo tale che alla sera non ci sia più caffeina in circolo.

Ma esiste, al contrario, un momento ideale in cui bere il caffè? 

“Dal mio punto di vista – commenta l’intervistato – l’orario di assunzione è soggettivo.

Ricordiamo, in ogni caso, che l’effetto energizzante del caffè è molto rapido quindi è perfetto per chi ha bisogno di un concentrato di energia. 

Il tè, da questo punto di vista, è differente poiché il rilascio è graduale e distribuito nel lungo periodo.”

Quindi sia il caffè che il tè sono ottime bevande energizzanti, capaci di sostenerci nelle attività quotidiane soprattutto quando ci sentiamo un po’ stanchi.

È importante, però, conoscere le differenze e prestare attenzione ai momenti della giornata in cui le consumiamo per non esagerare.

Nella vostra esperienza c’è un momento ideale per il caffè?

Raccontatecelo nei commenti!

Articolo precedente
Articolo successiva

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.